FORMAZIONE / CRIPTOVALUTE

1. Bitcoin (BTC)

Capitalizzazione: 371 miliardi $ Creato nel 2009 da Satoshi Nakamoto, Bitcoin (BTC) è stato la prima criptovaluta al mondo. Così come la maggior parte delle altre crypto, BTC funziona su una blockchain, ovvero un registro per l’annotazione delle transazioni distribuito su una rete formata da migliaia di computer. Per tenere Bitcoin al riparo dai truffatori, il processo di aggiunta ai registri condivisi deve essere verificato risolvendo un rompicapo crittografico, chiamato proof-of-work. Il prezzo di Bitcoin è schizzato alle stelle, di pari passo con la sua popolarità. All’inizio del 2016 se ne poteva acquistare uno per circa 400 $. Ai massimi nel 2021, un Bitcoin ne valeva ben 67.000. A fine giugno di quest’anno, il prezzo era sceso intorno ai 20.000 $, pur sempre una crescita del 4.900%, ma anche un chiaro esempio della volatilità nelle quotazioni delle criptovalute, un problema comune a tutto il settore e non esclusivo di Bitcoin. Al 3 ottobre 2022, il prezzo di un Bitcoin è di circa 19.400 $.

2. Ethereum (ETH)

Capitalizzazione: 162 miliardi $ Ethereum, che è sia una criptovaluta che una piattaforma blockchain, presenta diverse applicazioni potenziali — come ad esempio i cosiddetti smart contract che vengono eseguiti in modo automatico quando vengono soddisfatte determinate condizioni, e gli NFT (i “non-fungible token”) — che ne fanno un prediletto dagli sviluppatori informatici di tutto il mondo. Anche Ethereum è cresciuto in modo spettacolare per poi scendere in picchiata quest’anno. Da aprile 2016 a inizio ottobre 2022, il prezzo di Ethereum è passato da circa 11 $ a 1.317 $, un aumento dell’11.873% circa, dopo aver toccato il massimo storico a oltre 4.700 $ nel 2021.

3. Tether (USDT)

Capitalizzazione: 68 miliardi $ A differenza di altre forme di criptovaluta, Tether è una stablecoin, il che significa che è sostenuta da una valuta fiat, in questo caso il dollaro USA, e ipoteticamente mantiene un valore pari a un dollaro. In teoria, ciò vuol dire che il valore di Tether dovrebbe essere più lineare di quello di altre criptovalute, e quindi viene spesso scelto da investitori che diffidano dell’estrema volatilità delle altre monete virtuali.

4. U.S. Dollar Coin (USDC)

Capitalizzazione: 47 miliardi $ Come Tether, anche USD Coin (USDC) è una stablecoin, il che vuol dire che è sostenuta dal dollaro USA e punta a un rapporto di 1 USD per 1 USDC. USDC si appoggia a Ethereum, e può essere utilizzato per compiere transazioni a livello globale.

5. Binance Coin (BNB)

Capitalizzazione: 46 miliardi $ Binance Coin è una criptovaluta che si può usare per fare trading e pagare le commissioni su Binance, uno dei principali exchange di criptovalute al mondo. Lanciato nel 2017, Binance Coin si è allargato diventando molto di più di un semplice mezzo per facilitare le operazioni su Binance. Ora può essere usato per il trading, l’elaborazione di pagamenti o persino per prenotare viaggi. Può anche essere scambiato con altre criptovalute come ad esempio Ethereum o Bitcoin. Ora può essere utilizzato per il trading, l’elaborazione dei pagamenti o persino la prenotazione di viaggi. Può anche essere scambiato o scambiato con altre forme di criptovaluta, come Ethereum o Bitcoin. Nel 2017 un BNB valeva appena 0,10 $. A inizio ottobre 2022 il suo prezzo è salito a circa 287 $, con un guadagno del 286.900%.

6. XRP (XRP)

Capitalizzazione: 22 miliardi $ Creato da alcuni dei fondatori di Ripple, un sistema di gestione di pagamenti e trasferimento di fondi, XRP può essere utilizzato su tale rete per facilitare lo scambio di diversi tipi di valute, comprese le valute fiat e le maggiori criptovalute. All’inizio del 2017, il prezzo di XRP era pari a 6 millesimi di dollaro. A partire da ottobre 2022, il suo prezzo ha raggiunto i 45 centesimi, pari a un aumento del 6.233%.

7. Binance USD (BUSD)

Capitalizzazione: 21 miliardi $ Binance USD (BUSD) è una stablecoin lanciata nel 2019 da Binance e Paxos, istituto finanziario regolamentato specializzato in blockchain, con l’obiettivo di creare una criptovaluta ancorata al dollaro USA. Per mantenere questo valore, Paxos detiene un importo di dollari USA pari all’offerta totale di BUSD. Come altre stablecoin, BUSD offre ai trader e agli utilizzatori di criptovalute la possibilità di effettuare transazioni con altri titoli crypto minimizzando al contempo il rischio di volatilità.

8. Cardano (ADA)

Capitalizzazione: 14,5 miliardi $ Cardano è una piattaforma blockchain nota per aver accolto fin da subito il processo di validazione noto come “proof-of-stake”. Questo metodo accelera i tempi delle transazioni e diminuisce il consumo energetico e l’impatto ambientale, rimuovendo l’aspetto competitivo basato sulla crittografia per verificare le transazioni usato invece da piattaforme come Bitcoin. Cardano funziona inoltre come Ethereum per permettere l’utilizzo di smart contract e applicazioni decentralizzate, che funzionano entrambi grazie ad ADA, la sua moneta nativa. Il token ADA ha goduto di una crescita relativamente modesta se paragonata a quella delle altre principali criptovalute. Nel 2017, il suo prezzo era di 2 centesimi di dollaro. A inizio ottobre è salito a 42 centesimi: un aumento del 2.000%.

9. Solana (SOL)

Capitalizzazione: 11,7 miliardi $ Sviluppata per supportare l’utilizzo della finanza decentralizzata (DeFi), applicazioni decentralizzate (Dapp) e smart contract, Solana funziona grazie a un peculiare meccanismo che, unendo la proof-of-stake e la proof-of-history, aiuta a elaborare le transazioni in modo veloce e sicuro. La piattaforma è alimentata da SOL, il token nativo di Solana. Quando questa criptovaluta è stata lanciata nel 2020, il prezzo di partenza di SOL era di circa 7 centesimi di dollaro. All’inizio di ottobre 2022 il suo prezzo si aggira intorno ai 32 $, con un guadagno per gli investitori del 4.500%.

10. Dogecoin (DOGE)

Capitalizzazione: 8 miliardi $ Dogecoin è stato lanciato per scherzo nel 2013, ma è diventato rapidamente una delle criptovalute più famose al mondo grazie a una community particolarmente assidua e ai meme creativi. A differenza di molte altre criptovalute, non c’è limite al numero di token Dogecoin che possono venire creati, e per questo è suscettibile alla svalutazione man mano che la riserva cresce. Nel 2017 il prezzo di un DOGE era di appena 0,0002 dollari. Al inizio ottobre 2022, il prezzo è salito a circa 6 centesimi, una crescita del 30.000%. Dogecoin ha toccato il suo record storico nel 2021, quando ha sfiorato i 70 centesimi di dollaro. *Capitalizzazioni di mercato e prezzi provenienti da Coinmarketcap, aggiornati al 3 ottobre 2022.

Cosa sono le criptovalute?

Le criptovalute sono una forma di valuta che esiste unicamente nel mondo digitale. Possono essere usate per pagare acquisti online senza dover passare per un intermediario, come una banca, oppure possono essere utilizzate come investimento.

In che modo il trading di criptovalute è diverso dal trading di azioni?

Niente impedisce di investire in criptovalute, ma è bene tenere a mente che sono molto diverse dagli investimenti tradizionali, come ad esempio le azioni. Quando acquisti un’azione, stai acquistando una quota di proprietà in una società, il che significa che in genere hai il diritto, ad esempio, di votare sulla direzione che deve intraprendere la società. Se l’azienda va in bancarotta, c’è la possibilità di essere rimborsati, dopo che tutti i creditori siano stati pagati nel corso della procedura fallimentare. Acquistare criptovalute non ti garantisce la proprietà di niente a parte il token stesso: grossomodo, è come scambiare una valuta con un’altra. Se la criptovaluta perde valore, non hai diritto a rimborsi. Ci sono altre importanti differenze da tenere a mente:
  • Orari di trading: le azioni vengono negoziate solamente durante determinati orari, di solito dalle 9 alle 17:30 dal lunedì al venerdì alla borsa di Milano. I mercati delle criptovalute non chiudono mai, e quindi è possibile negoziarle 24 ore al giorno, sette giorni su sette.
  • Regolamentazione: i titoli azionari sono prodotti finanziari regolamentati, il che vuol dire che un ente di vigilanza ne verifica le credenziali, e i conti delle società che li emettono sono di dominio pubblico. Al contrario, le criptovalute non sono veicoli di investimento regolamentati, e quindi è possibile non essere a conoscenza delle dinamiche interne a quella che acquistiamo.
  • Volatilità: sia le azioni che le criptovalute comportano dei rischi: il denaro che investi può sempre perdere di valore. Tuttavia, le azioni sono collegate direttamente alle società emettitrici e, in genere, acquistano e perdono valore in base all’andamento di tali società. I prezzi delle criptovalute sono più speculativi: nessuno è ancora sicuro del loro valore. Ciò le rende molto più volatili e suscettibili persino ai tweet delle celebrità.

Si pagano le tasse sulle criptovalute?

Se acquisti e vendi monete, è importante prestare attenzione alle norme fiscali riguardanti le criptovalute. Le criptovalute vengono trattate come titoli azionari, e non come semplice contante. Ciò significa che se ricavi un profitto dalla vendita di criptovalute, dovrai pagare l’imposta sulle plusvalenze.

Esistono degli ETF denominati in criptovalute?

Considerate le migliaia di criptovalute che esistono (e l’elevata volatilità che caratterizza la maggior parte di esse), è comprensibile voler diversificare il proprio approccio e investire in criptovalute in modo da minimizzare i rischi. Diverse società hanno proposto degli ETF sulle criptovalute; si tratta di fondi d’investimento (“exchange-traded funds” ovvero fondi scambiati in borsa) che permettono di investire in criptovalute senza possederne effettivamente alcuna. Tuttavia, per ragioni normative, non ci sono ETF crypto disponibili in Italia al momento per i risparmiatori. Esistono ETF che investono nella tecnologia blockchain utilizzata dalle criptovalute, che però non è la stessa cosa che investire nelle criptovalute propriamente dette.

Come si acquistano le criptovalute?

Puoi comprare criptovalute sugli exchange, o borse di criptovalute, come ad esempio Coinbase, Kraken o Gemini. Anche alcuni broker permettono di acquistare criptovalute.